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Musi, Pino

Salerno, 1958

Pino Musi nasce a Salerno nel 1958. Vive e lavora tra Milano e Parigi. Si avvicina alla fotografia all'età di quattordici anni, quando inizia ad apprendere da autodidatta la tecnica del bianco e nero. Il fascino per la camera oscura, così come l'assidua frequentazione, almeno fino a metà degli anni ottanta, del teatro sperimentale d'avanguardia, segnano profondamente la sua ricerca sia sul piano linguistico sia su quello concettuale. Nel tempo, il suo lavoro si interseca con molteplici aree di interesse, dall'antropologia all'architettura, dall'archeologia alla produzione industriale. Fondamentali, inoltre, sono gli incontri con il regista Jerzy Grotowski e con l'architetto svizzero Mario Botta, con cui ha portato avanti per anni una stretta collaborazione.
Tra le principali esposizioni a cui ha partecipato: "Maschere e Persone" alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, 1982; "Watari Museum Project" al Watari Museum of Contemporary Art di Tokyo, 1990; "Architektur: Licht, Materie, Landschaft" al Museum Schloss Morsbroich di Leverkusen in Germania, "Emozioni di Pietra" al Palazzo Reale di Napoli, 1997; "Forme ferme" al Palazzo Genovesi di Salerno, 1999; "La scena vuota" allo Shanghai Museum of Contemporary Art, 2004; "Napoli presente" al PAN di Napoli, 2005; "In Mollino's Room" a Paris Photo, 2007; "Da Guarene all'Etna" nelle edizioni alla Galleria Civica di Modena, 2000; al Padiglione Italia a Venezia, 2002; alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Guarene d'Alba, 2009. Nel 1997 riceve l'Europäischer Architekturfotografie-Preis, nel 1999 il premio Buchmesse Frankfurt e nel 2003 è vincitore del Premio Oscar Goldoni Modena. Sono stati pubblicati finora più di venticinque libri con sue opere, tra cui, recentemente, Border Soundscapes (Artphilein Editions, 2019). Dal 2011 al 2017 ha insegnato presso il Master di Alta Formazione sull'Immagine Contemporanea della Fondazione Fotografia di Modena. Nel 2012 il Museo dell'Ara Pacis di Roma ha ospitato la mostra Rivelazioni della Forma. Le origini dell'Italia nelle fotografie di Pino Musi. Nel 2013, il suo libro d'artista _08:08 Operating Theatre, è stato incluso nella selezione finale di varie liste internazionali per i migliori libri fotografici. Le opere fotografiche di Pino Musi sono presenti in collezioni private e pubbliche, tra cui la Fondazione Rolla, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Fotografia di Modena, il FRAC (Fonds régional d'art contemporain) Bretagne.

Fonte: www.pinomusi.com (2020/04)

UNA IMMAGINE
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Musi, Pino
[Fortunata Notini]