Gobbato, Filippo
collaboratore di Bucca, Teresa
Quarantena fiduciaria

Italia, Trieste (TS), 2019

Refocus1: Quarantena fiduciaria. Italia del lockdown - Pandemia: covid-19 - Isolamento - Trieste - Centro accoglienza per rifugiati - Interno - Mano con cellulare: foto di 4 ragazzi in un bosco - Speranza

DATI TECNICI
DALLA SERIE
Quarantena fiduciaria

La serie "Quarantena fiduciaria", realizzata da Filippo Gobbato in collaborazione con Teresa Bucca nel 2020, è stata selezionata nell'ambito del bando REFOCUS #1. Open call fotografica sul territorio italiano all'epoca del lockdown, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura (allora MiBACT) in collaborazione con Triennale Milano e Museo di Fotografia Contemporanea nell'aprile - giugno 2020. La call aveva l'obiettivo di individuare 20 progetti fotografici realizzati da artisti under 40 durante l'emergenza sanitaria di Covid-19. Il progetto solleva l'attenzione sulla "rimessa a fuoco" della realtà, in seguito agli effetti che il confinamento ha avuto sulle coordinate spazio-temporali del vivere quotidiano e come questo abbia indirettamente trasformato la percezione della realtà stessa. "Durante il lockdown ho avuto modo di seguire i volontari di DonK Humanitarian Medicine, impegnati a offrire servizio medico gratuito in tre strutture di accoglienza a Trieste. Il mio lavoro consisteva nel documentare il loro operato, ma ho deciso di ampliare lo sguardo per esplorare la situazione in cui si trovavano i rifugiati. Cosa significa restare chiusi in un luogo che non è casa, con il quale non hai familiarità, né possibilità di intimità?" (Filippo Gobbato) (fonte: comunicazione autore, 2021, questionario artisti) ----------------------------------- "Quarantena fiduciaria" racconta il lavoro dei volontari di DonK Humanitarian Medicine, impegnati a offrire servizio medico gratuito in tre strutture di accoglienza a Trieste. Lo sguardo si allarga alla condizione dei rifugiati durante il lockdown, costretti a vivere una sorta di doppia reclusione. "Cosa significa restare chiusi in un luogo che non è casa, con il quale non hai familiarità, né possibilità di intimità? Queste persone non sanno com'è fatta la città dove si trovano e non hanno idea di cosa succederà nel loro futuro più prossimo. Vivono sospesi dentro strutture riadattate. Le giornate scorrono lente e pesanti in un'attesa senza data di scadenza. I corpi stremati dal viaggio, gli sguardi persi in direzione di pavimenti e finestre". (fonte: Almanac of Suspension, p. 333)

AUTORI
Gobbato, Filippo

Filippo Gobbato (Trieste 1995). Ha studiato filmmaking a Torino, documentario a Palermo e fotografia a Milano. Utilizza sia il video che la fotografia, alternando lavori commerciali a progetti personali, spesso di stampo documentaristico. (fonte: ... SCHEDA AUTORE

collaboratore di Bucca, Teresa

Teresa Bucca. "Nel 2018 ho conseguito il diploma triennale in tecnica fotografica presso la Fondazione Studio Marangoni, orientando la mia produzione verso l'indagine dei luoghi e l’esplorazione del confine fra la messa in scena e il documentario. Da... SCHEDA AUTORE

FONDO
Refocus

Il fondo REFOCUS è costituito dalle stampe realizzate da quaranta giovani fotografi, individuati tramite selezione pubblica, che hanno saputo interpretare esperienze, situazioni e stati d'animo durante i mesi della pandemia da Covid-19. Le immagini r... SCHEDA FONDO