Autore 

Romieu, Sylvie

Sigean, 1960

Sylvie Romieu nasce nel 1960 a Sigean, vive e lavora a Portel des Corbieres in Francia.
Le presenze di adulti e bambini spesso mescolate, con parentele reali o inventate, paesaggi, abitazioni familiari, ritratti impostati, rinnegati, graffiati sono una costante nell’opera di Sylvie Romieu, un altro aspetto che ritorna è il territorio che delinea la coscienza che possa accaderci di guardare qualcosa di bello con l’idea che ciò possa nuocerci: il percorso dell’artista è probabilmente influenzato da un processo di lutto, o più probabilmente da un processo di lutti accumulati. Nelle opere di Sylvie il movimento è in realtà ascendente, svolto a spirali, a ondate successive, il centro è davvero sempre sospeso, mobile è una spinta che forza la nuvola di immagini verso un percorso a spirale. Sylvie in alcuni intensi autoritratti si nasconde il volto con le due mani, oppure rovescia l’immagine sconcertata del proprio volto, capovolgendola, o ancora, in senso ancor più araldico, quasi da allegoria medioevale, pone al centro della scena, un libro semichiuso. Nei lavori del 1998 l’artista riprende l’ambiguità del nero e del bianco, ostenta poi la volontà di costruire una centralità nel suo riordinarea: al centro c'è sempre una figura di donna esibita o nascosta per metà, come dietro le mani, che è evidentemente un’affermazione di identità. La prima mostra personale della fotografa francese presso la galleria Weber & Weber di Torino è stata allestita nel 2005, a seguire le personali del 2008, del 2012 e del 2015

fonte: http://www.galleriaweber.it/index.php/sylvie-romieu (2019/10)

IMMAGINI da 1 a 2
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Romieu, Sylvie
Le tableau de Jo
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Romieu, Sylvie
Le tableau de Jo